IL RECUPERO DELLE ACQUE PIOVANE
Di fronte al problema che il 29% del consumo idrico di una famiglia viene sprecato utilizzando acqua potabile per ripulire il WC dopo ogni utilizzo, considerando gli alti costi che hanno le società che gestiscono l’acqua potabile proprio per rendere potabile, cioè bevibile, l’acqua da inviare alle nostre case, considerando anche gli enormi sprechi dovuti agli acquedotti fatiscenti delle nostre città, è venuto in mente di utilizzare l’acqua piovana per un invio di acqua separato al WC.
L’dea non è nuova. Da tempo nelle case di campagna c’era una cisterna che recuperava l’acqua piovana del tetto e questi sistemi erano stati abbandonati per utilizzare l’acqua potabile dell’acquedotto. A Genova 60 anni fa c’era un sistema per ripulire le strade del centro con idranti che prelevavano l’acqua del mare, brillantemente sostituito con l’utilizzo di acqua potabile dell’acquedotto comunale. Il nostro brevetto rispetto a questo sistema ha i seguenti vantaggi:- Non risente di decisioni assembleari, sono lavori interni e possono essere realizzati quando ci pare
- Il sistema delle acque piovane lascia intatto lo scarico del 30% delle acque del bagno nelle fognature delle acque grigie con rifiuti di sapone, rifiuti organici e altri inquinanti che noi asportiamo nei nostri mini-depuratori e che vengono inviati, in cestelli asportabili, al ciclo dei rifiuti urbani, senza inquinare terreno, fiumi e mare
- Il lavoro fatto dal condominio per la nuova tubazione grava sul proprietario e comunque la acqua piovana non verrà fornita gratis, quindi il risparmio sulla bolletta sarà molto minore di quello da noi proposto.
- I tempi di realizzazione sono molto elevati, dopo che viene stabilito dove e come si prende questa acqua piovana ci vogliono almeno due assemblee condominiali per partire, la prima per informarsi delle normative e dei progetti e richiedere preventivi per i lavori, la seconda per approvare e dare inizio sai lavori
- Il nostro brevetto, parlando di lavori interni al bagno di casa, prevede un rapporto diretto con la ditta che realizza il lavoro, senza intermediari pubblici e privati che fanno crescere i costi del progetto come nel caso del recupero di acqua piovana